L’antica cultura dell’Anatolia si è incontrata presso il Museo Etnografico Kenan Yavuz
La ricca e radicata cultura dell’Anatolia si incontra con i visitatori presso il Museo Etnografico Kenan Yavuz. Attraverso opere storiche ed etnografiche, è possibile scoprire l’antico patrimonio dell’Anatolia.
Il Museo di Etnografia Kenan Yavuz, che si pone l’obiettivo di promuovere l’ampio patrimonio culturale dell’Anatolia a livello universale, è il primo museo turco ad aver vinto due dei premi più prestigiosi al mondo. Ospitando il progetto ‘Dalla Steppa al Mondo: Memoria’, il museo ha compiuto un passo significativo dal punto di vista culturale.
Il membro del Consiglio di Amministrazione del Museo, Furkan Yavuz, ha sottolineato l’importanza del progetto affermando: ‘Dobbiamo compiere passi concreti per mantenere viva la nostra memoria collettiva e tramandarla alle generazioni future. Il progetto ‘Dalla Steppa al Mondo: Memoria’ rappresenta un magnifico connubio tra arte fotografica, musica e patrimonio culturale, arricchendo il nostro museo.’
La fotografa Melissa Mey ha dichiarato che il progetto è stato plasmato dalle sue esperienze personali, affermando: ‘Il nostro progetto è stato realizzato con l’obiettivo di preservare i valori che non devono essere dimenticati per il futuro. I musei sono i più importanti custodi della nostra memoria collettiva e per me è un grande onore che il nostro progetto abbia preso vita presso il Museo di Etnografia Kenan Yavuz.’
Il pianista e compositore Emre Nurbeyler ha rivelato di essersi ispirato alle fotografie di Melissa Mey per le sue opere, dichiarando: ‘I ricordi sono i pilastri del nostro patrimonio culturale. Il trasferimento di questi valori alle generazioni future e garantirne la loro permanenza è il nostro compito principale. Questo progetto mira a contribuire alla conservazione di tali valori.’
La violinista Prof. Dr. Bahar Büyükgönenç ha contribuito al progetto suonando il violino, affermando: ‘Il Museo di Etnografia Kenan Yavuz è una struttura importante che conserva la ricca cultura dell’Anatolia. Il progetto, composto da otto fotografie e brani musicali dedicati a ciascuna di esse, offre un importante contributo al mantenimento della nostra memoria collettiva.’