Controllo delle emozioni e adolescenza

Scopri l’importanza di controllare le tue emozioni durante l’adolescenza. Gestire le tue emozioni può aiutarti a stabilire relazioni sane e affrontare lo stress.

Controllo delle emozioni e adolescenza
Publish: 10.05.2024
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A Istanbul, nel distretto di Eyüpsultan, la morte del preside Ibrahim Oktugan, colpito da un ex studente iracheno Y.K., ha riportato all’attenzione l’importanza del controllo delle emozioni nei giovani. La Prof.ssa Dr.ssa H. Nermin Çelen ha sottolineato che se ci sono comportamenti violenti in casa, il bambino non impara a regolare le proprie emozioni. Secondo Çelen, il controllo emotivo viene appreso prima in famiglia e poi dagli amici.

Controllo Emotivo e Relazioni Familiari

La Prof.ssa Dr.ssa H. Nermin Çelen, docente presso il Dipartimento di Psicologia della Facoltà di Scienze Umane e Sociali dell’Università Atlas di Istanbul, ha fatto delle valutazioni sul controllo emotivo. Çelen ha affermato che una persona sana è in grado di controllare le proprie emozioni, dicendo: “Apprendiamo a controllare le nostre emozioni sin dall’infanzia. Il controllo emotivo è valido per ogni individuo. Vivere intensamente ogni emozione potrebbe non essere salutare”.

La Prof.ssa Dr.ssa H. Nermin Çelen ha sottolineato che per sviluppare il controllo emotivo è necessario il contributo prima della famiglia e poi degli amici, dicendo: “Se ci sono comportamenti violenti in famiglia, come picchiare il tavolo, sbattere le porte, dare schiaffi, il bambino non impara come regolare le proprie emozioni. Il ruolo dei genitori nel controllo emotivo è fondamentale. Se un bambino, ad esempio, non conosce il controllo emotivo quando va all’asilo o alle elementari, gli altri bambini si allontanano rapidamente da lui. Per non rimanere solo, inizia a controllare gradualmente le proprie emozioni”.

Nell’adolescenza le emozioni sono vissute in modo molto intenso. La Prof.ssa Çelen ha affermato che se un bambino non ha imparato queste abilità in famiglia e durante la scuola elementare, si verificano problemi diversi durante l’adolescenza, dicendo: “Il centro delle nostre emozioni nel cervello è il sistema limbico e l’amigdala. Durante l’adolescenza, l’amigdala produce liberamente emozioni. Il sistema di frenata non è ancora sviluppato. Perché possa esserci un freno, è necessaria una comunicazione biologica tra il lobo prefrontale, situato dietro la fronte, e il sistema limbico. Questo richiede tempo. Durante l’adolescenza, le emozioni sono vissute in modo molto intenso a causa dell’amigdala. Senza comunicazione con il lobo prefrontale, le emozioni non possono essere frenate. La rabbia e simili possono essere vissute fino in fondo. Durante l’adolescenza, la produzione di dopamina aumenta notevolmente, si dice che ‘schizzi fuori’. Ma se ha imparato a controllare le sue emozioni in precedenza, le ammorbidisce relativamente”.

  • La Prof.ssa Çelen ha spiegato che le circostanze negative portano alla frustrazione, che porta a uno stato di stallo chiamato donakalım, dicendo: “Specialmente durante l’adolescenza, se non si è imparato a controllare le emozioni dall’infanzia, e ci sono alcune circostanze negative, come sentirsi estranei, essere rifugiati, non essere approvati dagli amici, avere voti scolastici bassi, non riuscire ad adattarsi a un nuovo ambiente, si verifica uno stato di stallo nell’individuo. In uno stato di stallo, se ad esempio stai per uscire di casa e la chiave si rompe e non puoi uscire, cosa provi? O se stai per mandare un messaggio al tuo partner e il telefono si spegne, cosa provi? Questo stato e questa sensazione vengono chiamati stato di stallo”.
  • La Prof.ssa Çelen ha sottolineato che lo stato di stallo è una condizione fisiologica che porta alla manifestazione della rabbia, dicendo che in assenza di controllo emotivo può trasformarsi in comportamenti violenti. Ha aggiunto che se un giovane ha un problema irrisolvibile, potrebbe infliggere violenza a se stesso se non fa del male agli altri. Tatuarsi, mettersi un piercing sul labbro sono forme di violenza verso se stessi. La violenza esterna si manifesta rompendo il vetro, colpendo il muro con i pugni. Il culmine di ciò è uccidere qualcuno. Il culmine della violenza interna è il suicidio”.
  • Le emozioni possono essere acquisite anche imitando gli altri. La Prof.ssa Çelen ha detto: “Anche se i comportamenti sono approvati o disapprovati, è comune imitare i comportamenti delle persone prestigiose e popolari. Ci sono molti esempi in società e nei media”.
  • La regolazione emotiva è legata all’intelligenza emotiva. La Prof.ssa Çelen ha sottolineato che la regolazione emotiva è correlata all’intelligenza emotiva, dicendo: “La nostra intelligenza cognitiva è innata, ma possiamo migliorare l’intelligenza emotiva. È possibile aumentare la regolazione emotiva e quindi l’intelligenza emotiva delle persone con programmi speciali e aiuti professionali”.

La Prof.ssa Çelen ha dichiarato: “Se si considerano gli esempi di violenza nei casi recenti nei media, in base alle spiegazioni sopra riportate, si può vedere che la struttura fisiologica dei giovani, l’assenza della capacità di rimandare i desideri, l’esperienza passata di stallo e la molteplicità dei modelli da imitare sono diventati un grande problema non solo in Turchia, ma in tutto il mondo. Naturalmente anche la mancanza di intelligenza emotiva gioca un ruolo. Insegnare amore per gli esseri umani, gli animali e la natura è molto importante. Ricordiamo che i giovani sono stati contrari all’autorità fin dalla creazione del mondo”.

Infine, la Prof.ssa Çelen ha sottolineato la necessità di ottenere aiuto professionale per i bambini o gli adolescenti con problemi di controllo emotivo, dicendo: “Se i genitori sono consapevoli del problema, dovrebbero cercare aiuto professionale per i loro figli. Oltre alla famiglia, anche i servizi di orientamento nelle scuole hanno una grande responsabilità”.

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