Protesto contro Israele degli studenti dell’Università di Mersin
Gli studenti dell’Università di Mersin sono scesi in strada in protesta contro le politiche di occupazione di Israele. Gli studenti hanno cercato di far sentire le proprie voci protestando in modo pacifico.
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Un gruppo di studenti presso l’Università di Mersin (MEÜ) ha protestato contro gli attacchi di Israele a Gaza. Dopo la preghiera del venerdì nella moschea del campus di Çiftlikköy, gli studenti si sono riuniti portando vari striscioni. Gli studenti che protestano contro gli attacchi di Israele a Gaza hanno anche espresso solidarietà alle proteste anti-israeliane svolte in varie università negli Stati Uniti.
Dichiarazioni degli studenti
Gizem Akgün, studentessa di dottorato presso la MEÜ, ha dichiarato a nome del gruppo che l’espansione di Israele che ha messo a dura prova milioni di palestinesi con migrazioni, carestia e morte dal 1948, ha assunto caratteristiche di genocidio dal 7 ottobre 2023. Akgün ha sottolineato che le potenze dominanti e le organizzazioni internazionali sono rimaste in silenzio sulle azioni di Israele, affermando che ‘la barbarie di Israele portata alle piattaforme internazionali sotto la guida del nostro presidente Recep Tayyip Erdoğan, è iniziata ad essere protestata da persone di diversi luoghi del mondo con diverse religioni, razze, colori e lingue ma con un cuore che batte per i bambini e le donne a Gaza’.
Ricordando che le proteste contro Israele si sono svolte in varie parti del mondo, Akgün ha continuato dicendo: ‘Le proteste anti-israeliane iniziate la scorsa settimana alla Columbia University di New York con la partecipazione di studenti e accademici hanno acceso la miccia della ribellione per un atteggiamento onorevole in tutto il mondo. Ringraziamo di cuore tutti i nostri fratelli e sorelle che hanno partecipato, alzato la voce e preso parte alle azioni, rischiando di essere licenziati dalle lezioni, di essere sottoposti a indagini disciplinari o addirittura arrestati. Come AK Parti Giovani Organizzazione Universitaria, ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato alle nostre azioni di protesta, ai nostri appelli al boicottaggio e alle nostre attività di assistenza, senza interruzioni dall’inizio fino ad oggi, insieme a decine di migliaia di giovani, contro il massacro a Gaza, e dichiariamo che continueremo a essere al fianco di chiunque risponda al grido di aiuto di Gaza, indipendentemente dalle loro differenze’.
Anche il presidente dell’Organizzazione Universitaria Giovanile dell’AK Parti (ÜNİAK) Kenan Can Peker ha letto il comunicato stampa in inglese. Il gruppo si è sciolto dopo la dichiarazione.